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mercoledì 27 aprile 2016

Aumentano i vegani e i vegetariani a Cosenza

Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 23/04/2016

Si cambia alimentazione per motivi di salute, per un’etica più green, per la voglia di sentirsi bene con se stessi: la nuova sensibilità alimentare sta portando a dei cambiamenti in uno degli aspetti più tradizionali del sud: la cucina. Anche in città, sulla scia delle realtà più grandi, cominciano a farsi largo negozi e servizi che si rivolgono a un pubblico vegano e vegetariano: Tripadvisor informa che su 39 ristoranti recensiti nella categoria vegetariani/vegani, ben 20 si trovano nell’area urbana e sui siti del settore si allunga la lista di negozi di generi alimentari che vengono definiti “veg-friendly”. Una vera e propria rivoluzione per chi conosce le tradizioni culinarie ben radicate in tutto il sud, tanto che molti, tra vegani e vegetariani hanno dovuto spiegare alla propria famiglia questa loro decisione più volte: «ho scelto di diventare vegetariana per motivi morali e salutistici – racconta Francesca Maccarone, stilista –ma per mia madre e mia nonna, calabresi doc, all'inizio è stato come uno "shock", non potevano immaginare che non avrei più mangiato carne e pesce, "e le proteine?", "e gli omega 3?" Forse l'impresa più difficile è stata quella di farlo capire a loro, che rinunciare alla carne!». Sempre più numerosi i vegani e i vegetariani, quindi, tanto che, per venire incontro alle nuove esigenze, si ampliano i menù dei ristoranti e nei supermercati ci sono sempre più reparti dedicati all’alimentazione alternativa creando una vera tendenza di mercato.  «Si dice che molte persone fanno questa scelta per voler seguire una moda – continua Maccarone - ma io non credo che si possa pensare a questo solo come un trend. Bisogna avere delle ragioni vere, bisogna informarsi giorno per giorno. Secondo me tutto quello che sta succedendo oggi, l'inquinamento ambientale e la contaminazione degli animali di terra e dei pesci e anche la nostra, dovrebbe farci pensare che qualunque gesto, buono o cattivo che sia, verso la natura torna sempre indietro». Anche sui social network Cosenza comincia a comparire sempre più di frequente tra i post di chi discute di questi temi o si scambia ricette e l’idea comune è che non sempre sia semplice far coesistere le diverse scuole di pensiero: «cerco di seguire una dieta vegana, credo che sfruttare gli animali per nutrirsi oggi non sia più una cosa concepibile con tutte le alternativ/e che ci sono – afferma Maria Rosa Vuono, impiegata – ma mi rendo conto che non tutti hanno la sensibilità di capire il mio punto di vista e di non giudicarlo strano e negativo. Fino a qualche anno fa era più difficile trovare negozi che proponessero qualcosa di vegano, adesso si trovano un po’ da per tutto e sta anche aumentando la scelta, il che non mi costringe ad acquistare da internet». In realtà le cose stanno rapidamente cambiando, non solo dal punto di vista del marketing e delle nuove opportunità di scelta, ma anche nella mentalità: «penso che le persone decidano di cambiare alimentazione sia per etica che per una questione di salute – dice Emmanuel De Luca, poliziotto – e non credo che la dieta vegana sia negativa, la cosa certa è che è molto difficile nella nostra società avere una corretta alimentazione. Io ci provo, ma non sempre riesco». C’è anche chi osserva il cambiamento e pur non essendone coinvolto rispetta chi la pensa diversamente: «personalmente non sono un gran mangiatore di verdure – racconta Jacopo Pupo, neo diplomato – però rispetto tutte le persone che stanno meglio cambiando la loro alimentazione».

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