Si cambia alimentazione per motivi di salute, per
un’etica più green, per la voglia di sentirsi bene con se stessi: la nuova
sensibilità alimentare sta portando a dei cambiamenti in uno degli aspetti più
tradizionali del sud: la cucina. Anche in città, sulla scia delle realtà più
grandi, cominciano a farsi largo negozi e servizi che si rivolgono a un
pubblico vegano e vegetariano: Tripadvisor informa che su 39 ristoranti
recensiti nella categoria vegetariani/vegani, ben 20 si trovano nell’area
urbana e sui siti del settore si allunga la lista di negozi di generi
alimentari che vengono definiti “veg-friendly”. Una vera e propria rivoluzione
per chi conosce le tradizioni culinarie ben radicate in tutto il sud, tanto che
molti, tra vegani e vegetariani hanno dovuto spiegare alla propria famiglia
questa loro decisione più volte: «ho scelto di diventare vegetariana per motivi
morali e salutistici – racconta Francesca Maccarone, stilista –ma per mia madre
e mia nonna, calabresi doc, all'inizio è stato
come uno "shock", non potevano immaginare che non avrei più mangiato
carne e pesce, "e le proteine?", "e gli omega 3?" Forse
l'impresa più difficile è stata quella di farlo capire a loro, che rinunciare
alla carne!». Sempre più numerosi i vegani e i vegetariani, quindi,
tanto che, per venire incontro alle nuove esigenze, si ampliano i menù dei
ristoranti e nei supermercati ci sono sempre più reparti dedicati
all’alimentazione alternativa creando una vera tendenza di mercato. «Si dice che
molte persone fanno questa scelta per voler seguire una moda – continua
Maccarone - ma io non credo che si possa pensare a questo solo come un trend.
Bisogna avere delle ragioni vere, bisogna informarsi giorno per giorno. Secondo
me tutto quello che sta succedendo oggi, l'inquinamento ambientale e la
contaminazione degli animali di terra e dei pesci e anche la nostra, dovrebbe
farci pensare che qualunque gesto, buono o cattivo che sia, verso la natura
torna sempre indietro». Anche sui social network Cosenza comincia a comparire
sempre più di frequente tra i post di chi discute di questi temi o si scambia
ricette e l’idea comune è che non sempre sia semplice far coesistere le diverse
scuole di pensiero: «cerco di seguire una dieta vegana, credo che sfruttare gli
animali per nutrirsi oggi non sia più una cosa concepibile con tutte le
alternativ/e che ci sono – afferma Maria Rosa Vuono, impiegata – ma mi rendo
conto che non tutti hanno la sensibilità di capire il mio punto di vista e di
non giudicarlo strano e negativo. Fino a qualche anno fa era più difficile
trovare negozi che proponessero qualcosa di vegano, adesso si trovano un po’ da
per tutto e sta anche aumentando la scelta, il che non mi costringe ad
acquistare da internet». In realtà le cose stanno rapidamente cambiando, non
solo dal punto di vista del marketing e delle nuove opportunità di scelta, ma
anche nella mentalità: «penso che le persone decidano di cambiare alimentazione sia per etica che per una questione di salute – dice
Emmanuel De Luca, poliziotto – e non credo che la dieta vegana sia negativa, la
cosa certa è che è molto difficile nella nostra società avere una corretta
alimentazione. Io ci provo, ma non sempre riesco». C’è anche chi osserva il
cambiamento e pur non essendone coinvolto rispetta chi la pensa diversamente:
«personalmente non sono un gran mangiatore di verdure – racconta Jacopo Pupo,
neo diplomato – però rispetto tutte le persone che stanno meglio cambiando la
loro alimentazione».
Articoli di attualità e di cultura e, poi, un progetto personale: "Sogni in un Pugno", per parlare di quelli che ce l'hanno fatta. Non a diventare famosi o a prendere l'Oscar: semplicemente a trovare una strada mentre tutto sembra tenebre e tempesta.
mercoledì 27 aprile 2016
Aumentano i vegani e i vegetariani a Cosenza
Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 23/04/2016
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