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mercoledì 18 maggio 2011

La rete si gonfia di orgoglio


di Bruna Larosa

La rete si gonfia e il goal viene segnato, i giocatori esultano e dal pubblico arrivano applausi e gridolini come in tutte le reali competizioni, eppure la Partita del Cuore è stata una vittoria per tutti. Organizzata dai ragazzi dei Rotaract Club di Rende e di Cosenza il quadrangolare di calcio si è tenuto presso lo stadio Lorenzon, in una mite giornata di maggio. Per questo incontro di solidarietà, che ha coinvolto 1200 persone, sono scese in campo quattro squadre, una formata dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale Vincenzo Cosentino, poi vincitrice della competizione, l’altra composta dagli studenti del Liceo Classico Gioacchino da Fiore, il team dell’Airc Comitato Giovani Calabria e la rappresentativa Rotaract.

Tra i tanti giovani che affollano lo stadio spicca un nutrito gruppo di ragazzi aderenti al movimento Younicef di Cosenza, diventati ormai una realtà nella città. L’incasso della manifestazione, in conformità alla filosofia del Rotaract Club, che si propone di ideare e realizzare iniziative finalizzate a migliorare la società in cui si trova, sarà devoluto all’acquisto di nuove apparecchiature per l’Ospedale Annunziata di Cosenza.

Abbiamo parlato di questa iniziativa con il presidente del Rotaract Club Rende, nonché uno degli organizzatori Francesco Cangemi che ci ha illustrato il progetto, già in cantiere da alcuni mesi. “Abbiamo individuato un aiuto concreto da dare alla città di Cosenza nel pieno spirito della nostra associazione, afferma soddisfatto, scegliendo delle apparecchiature mediche, dei saturimetri, da donare all’Annunziata di Cosenza”, i macchinari saranno di fatto consegnati a breve alla struttura ospedaliera.

A vedere gli spalti dello stadio carico di entusiasmo non si può fare a meno di notare che la partecipazione è stata davvero notevole, soprattutto da parte dei ragazzi, “abbiamo rese partecipi le scuole, ma ci sono anche molte presenze che si sono avvicinate autonomamente perché interessate all’iniziativa, insomma, c’è da essere molto contenti della partecipazione poiché ci dà la possibilità di mettere in luce il valore importante della solidarietà e il desiderio che tutta la nostra generazione ha di migliorare la realtà in cui viviamo!”

Il calcio è lo sport che unisce e trascina tutta l’Italia, ma il successo delle iniziative non è mai scontato, soprattutto quando ci si incrocia con i più giovani, lo sa bene anche Cangemi che afferma “l’organizzazione si è basata proprio sui ragazzi: volevamo creare una manifestazione che potesse interessare in massa la fascia giovane della popolazione cosentina, cosa che non succede con altri tipi di eventi, magari più seriosi e lontani dal loro mondo”. Un progetto che ha impegnato non solo i giovani associati ma anche altre realtà “Per realizzare tutto questo, continua il nostro interlocutore, è stato utile cercare degli sponsor che appoggiassero il progetto".

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