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sabato 7 maggio 2011

Il maestro e il docente


di Bruna Larosa

Due sedie poste a semicerchio come a rappresentare una conversazione informale tra Franco Battiato e il professor Nuccio Ordine e, solo poco più in là l’entusiasmo e l’attenzione di quanti hanno voluto esserci. Dopo i saluti del Rettore, del Preside della Facoltà di Lettere e del rappresentante del Comitato Nazionale delle Celebrazioni Telesiane, comincia l’intervista dialogo in un silenzio quasi irreale interrotto solo da scroscianti applausi di approvazione. L’artista introduce il suo ultimo lavoro Telesio affermando il bisogno, innato, di indagare per arrivare alla verità. “Ho immesso nell’opera un distillato di ciò che ha scritto Telesio, dice, rappresentando: il suo essere un uomo grintoso, un uomo che non si piega davanti a nessuno. Spero, certo, di non averlo tradito in qualche modo!” Ordine, in qualità di interlocutore fa diverse domande, tutte comparabili alla realtà dei giovani e all’attualità. “Uscito dalla scuola mi sono accorto di non sapere niente” non per il valore degli insegnanti, ci tiene a precisare ma, semplicemente perché, “ognuno è artefice della sua fortuna”. Le riflessioni spaziano agilmente tra aneddoti, ricordi e considerazioni: il maestro condivide con i presenti la sua posizione circa il prossimo referendum contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare affermando che “si tratta di posizioni indiscutibili” facendo accenno ad una nota di colore, “è come se un cannibale pretendesse di poter avere la libertà di mangiare altri uomini!”




Pubblicato sul numero 18 di Mezzoeuro in edicola dal 7 maggio 2011

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