Risparmio energetico, ricerca dell’efficienza, progettazione
e risultati utili, questi gli obiettivi dell’impegno profuso dall’ufficio di Energy Management e dalla
Commissione Energia dell’Unical. I programmi posti in essere da questi due
organi, secondo i piani, si concluderanno in tre scaglioni, i primi, già in
corso, termineranno entro il 31 dicembre 2015, compresa la fase di
rendicontazione. Altri, per i quali nello scorso mese di ottobre si era nella
fase di preparazione dei contratti con le imprese risultate vincitrici delle
gare, avranno come scadenza la consegna dei lavori nel prossimo mese di giugno.
Per una terza parte, ancora in itinere, si ipotizza che la chiusura potrà
coincidere con la fine del prossimo anno. «L’insieme di questi progetti prende il nome di
“efficientamento energetico” – spiega il professore Dimitri Kaliakatsos,
energy manager dell’Unical - ciò porterà a un minor consumo di energia annuo,
si tratta di cifre come 5331 MWh/anno, cosa che avrà una ricaduta ambientale
ragguardevole e, anche, un risparmio finanziario consistente per l’ateneo». I progetti che stanno per essere
conclusi sono tre e prevedono la realizzazione di un impianto fotovoltaico
convenzionale a servizio sia della biblioteca centrale che del complesso
residenziale studentesco di "Monaci" e la realizzazione di un impianto
fotovoltaico per “cubo tipo”, così denominato poiché sarà l’impianto standard
adatto alle strutture di cui si compone l’università di Arcavacata. Questi due
impianti fotovoltaici avranno una capacità produttiva totale di 1.400 MWh,
corrispondente al 7% dei consumi dell’università. A questi due interventi va
aggiunto anche la riqualificazione dell’impianto elettrico MT-BT locale Mega
Centrale. Questi tre progetti sono finanziati dal ministero per lo sviluppo
economico attraverso i fondi dell’Unione Europea. Vedranno la loro conclusione
nel giugno del 2016 altri tre propositi, il primo dei quali prevede impianti a
concentrazione solare per la generazione di energia termica a servizio dei
complessi residenziali Socrates, Rocchi e S. Gennaro. La realizzazione di tali
installazioni garantiscono un minor consumo di energia annua corrispondente a 1.026
MWh. Altro progetto di questa seconda fase è l’impianto di climatizzazione a
pompa di calore elettrica, mediante l’uso di sonde geotermiche e alimentato da
un campo di pannelli fotovoltaici; in questo caso il minor consumo di energia
annua è stato stimato in circa 390 MWh. A queste novità si aggiunga la realizzazione di impianti solari termici a
servizio dei complessi residenziali destinati a studenti e docenti, ovvero il quartiere
Arcavacata, San Gennaro, Rocchi e parte delle Molicelle, che garantiranno un
minore consumo di energia annua per la produzione di acqua calda, stimabile in
circa 315 MWh. L’ultimo progetto, quello per il quale si stima la conclusione
di qui a un anno, riguarda la riqualificazione dell’impianto di illuminazione
artificiale interna degli edifici dell’università mediante la sostituzione con
corpi illuminanti a tecnologia LED.
Articoli di attualità e di cultura e, poi, un progetto personale: "Sogni in un Pugno", per parlare di quelli che ce l'hanno fatta. Non a diventare famosi o a prendere l'Oscar: semplicemente a trovare una strada mentre tutto sembra tenebre e tempesta.
giovedì 17 dicembre 2015
UniCal, led e solare per risparmio ed efficienza
Articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 15 dicembre 2015
Etichette:
Cosenza,
ecosistema,
gazzetta del Sud,
studenti,
Sud,
Unical,
Università
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento